ARMATA NAVALE


Si definisce così un numero abbastanza elevato di vascelli da guerra riuniti insieme e collegati: quando questo numero non supera i 12 o i 15 vascelli, si parla di squadra. Alcuni si servono della parola flotta per designare una squadra o un'armata navale poco numerosa, ma questa espressione non è esatta: essa è riservata ai vascelli mercantili quando sono riuniti per navigare insieme.
Un 'armata navale è più o meno forte a seconda del numero e della forza dei vascelli di cui è composta. La Francia ne ha avute di considerevoli alla fine del secolo scorso e all'inizio di questo. Nel 1690 l'armata navale comandata dal conte di Tourville, viceammiraglio di Francia, era di 116 legni, cioè 70 vascelli di linea da 100 a 40 cannoni, 20 brulotti, 6 fregate e 20 navi da carico. Nel 1704 l'armata navale comandata dal conte di Tolosa era composta da 50 vascelli di linea da 104 fino a 54 cannoni, da qualche fregata, brulotti e navi da carico, con 24 galere.
Dividiamo le nostre armate navali in tre corpi che si distinguono per la bandiera che portano sull'albero prodiero: una si chiama squadra blu, l'altra squadra bianca e la terza squadra blu e bianca. La squadra bianca è sempre quella del comandante dell'armata. Queste tre squadre formano un'avanguardia, un corpo di battaglia e una retroguardia, e ogni vascello porta fiamme del colore della sua squadra. L'avanguardia è la squadra più sopravvento e la retroguardia quella che sta sottovento. Al momento del combattimento queste tre squadre si schierano su una stessa linea, per quanto possibile, in modo che il comandante si trovi al centro della linea.

Bellin