CAPITANO DI VASCELLO


E' un ufficiale iscritto, a questo titolo, sul registro del re da cui riceve l'incarico per poter comandare i vascelli da guerra.
I doveri e le funzioni del capitano di vascello sono concentrati in 47 articoli del titolo 7, libro 1, dell'Ordinanza di Luigi XIV per le armate navali e gli arsenali di marina del 15 aprile 1689. Riteniamo inutile copiare questa ordinanza che è comune e nota a tutti. Quando i capitani dei vascelli del re si trovano a prestare servizio a terra sono equiparati ai colonnelli, secondo l'anzianità del loro incarico. Benché il numero dei capitani non sia assolutamente fisso, il re ha sempre almeno 110 o 120 iscritti nel registro della marina.
Quando un capitano è imbarcato su un vascello bandiera, un vascello cioè che ospita un ufficiale generale, tocca al capitano far fare il dettaglio. Le conoscenze di un capitano dei vascelli del re devono essere assai estese. Deve conoscere la costruzione dei vascelli; deve padroneggiare tutte le manovre da farsi nelle diverse condizioni in cui può essere il mare, sia con tempo cattivo, sia per attaccare o evitare il nemico; deve conoscere le evoluzioni navali necessarie a procedere in corpo d'armata o in squadra, l'idrografia: tutte le operazioni a essa connesse gli devono essere familiari. In conclusione, è un mestiere di continuo studio, di riflessione e di attenzione; non si arriva al grado di capitano se non dopo essere passati successivamente per tutti gli altri gradi della marina, come quelli di guardiamarina, sottotenente di vascello e luogotenente.
CAPITANO IN SECONDA. Svolge le stesse funzioni del capitano e comanda il vascello in sua assenza; il capitano in seconda è meno anziano del comandante. [... ]
CAPITANO DI PORTO. E' l'ufficiale preposto a un porto di una certa importanza, in cui vi sia un arsenale di marina dove egli comanda una guardia per la sicurezza di ogni cosa. Nelle operazioni di disarmo che si fanno al ritorno dai viaggi, i capitani e gli Ufficiali imbarcati sui vascelli affidano questi alla cura e alla guardia del capitano di porto: è lui che si occupa dell'ormeggio delle navi da guerra e che obbliga i vascelli che arrivano a presentare i saluti ordinari. Predispone le ronde necessarie attorno ai bacini per vegliare alla salvaguardia dei vascelli del re e deve dormire tutte le notti a bordo. E' tenuto a ispezionare i vascelli da armare e a compilare lo stato di riparazione e di carenaggio. ti tenuto a portare in rada i vascelli di primo e secondo rango; il suo luogotenente, quelli di terzo e quarto rango; e il sottotenente quelli inferiori. Vi sono attualmente in Francia sei capitani di porto: a Tolone, Rochefort, Brest, Le Havre, Dunkerque e PortLouis. [...]

Bellin