PORTO
Piccolo
golfo, ansa, sporgenza, insenatura di una costa che rientra nella terra, dove
i vascelli possono scaricare, caricare, evitare le tempeste, più o meno
adatto all'ancoraggio a seconda che abbia più o meno fondo e ridosso.
[...] Non potendo i vascelli avvicinarsi indifferentemente a tutte le coste,
sia perché sono troppo scoscese, sia perché il mare che le bagna
ha un livello troppo basso per le navi, sia perché sono cosparse di scogli
o troppo aperte alla furia dei venti, si è dato il nome di porto al luoghi
in cui non si incontrano queste difficoltà. E sulla base della conoscenza
di questi porti e della direzione dei venti che vi si possono condurre i vascelli,
che si fonda quella che chiamiamo carta nautica; questa conoscenza costituisce
anche una delle parti essenziali della geografia. La configurazione dei porti
è di solito a forma di piccolo golfo, ansa o insenatura, e la costa è
generalmente contornata, dappertutto o in parte, da montagne o colline che mettono
i vascelli a ridosso dai venti. la natura stessa ha offerto alcune di queste
prerogative a certi porti: in altri casi è l'attività degli uomini
che le ha perfezionate o che le ha create di bel nuovo. Per indicare sulla cane
un porto e la sicurezza del suo ancoraggio, si riproduce di solito la figura
di un'ancora.
Si dà il nome di porto a quelle zone marittime che hanno punti sicuri
per ospitare vascelli, i quali vi possono caricare e scaricare le loro merci.
Si dà questo nome anche ai luoghi destinati alla costruzione dei vascelli
o al loro rimessaggio; e ancora, ad alcuni posti situati sui fiumi dove vi siano
dei porti, come quelli della Senna a Rouen, della Garonna a Bordeaux, del Tamigi
a Londra, dell'Elba ad Amburgo e tanti altri. La parola porto infine assume
diversi significati che ne indicano i vantaggi o gli inconvenienti. Così,
il porto di sbarramento è un porto la cui entrata è chiusa da
un banco di scogli o di sabbia, in cui non si può entrare se non in alta
marca. Il porto per ogni marea è quello in cui i vascelli possono entrare
sempre, essendovi sempre fondo a sufficienza. [...] Si distinguono di solito
in porti naturali e artificiali. Tra i porti naturali se ne trovano di ridossati
e incavati nella costa, a forma di anfiteatro, adatti a mettere in salvo le
navi che vi si ritirano contro l'impeto dei venti e delle tempeste. Altri si
prolungano verso il mare e sporgono prendendo la forma di una mezza luna le
cui coma ricurve lasciano un'apertura per fare entrare i vascelli. [...]
Jaucourt