VENTO
E' un
movimento dell'aria verso direzioni differenti che serve, in virtù di
ciò, a spingere i vascelli in qualsiasi punto della terra essi vogliano
andare. Quella dei venti è dunque una conoscenza essenziale per i marinai.
Così tutti i navigatori intelligenti si sono dedicati nei loro viaggi
a osservarli e a tenerne conto: ecco un compendio del frutto delle loro osservazioni.
1) Tra i tropici il vento da est soffia durante tutto l'anno e non oltrepassa
mai il nord-est o il sud-est.
2) Fuori dai tropici si incontrano venti variabili, chiamati venti di passaggio,
fra i quali alcuni soffiano nella stessa direzione e altri sono periodici e
soffiano per sei mesi in un senso e negli altri sei mesi nell'altro senso. Si
dà a questi ultimi il nome specifico di monsoni. Nel grande mare del
Sud, in quella parte del mare delle Indie che è a sud della linea, in
una parte del mare del Nord e nel mare etiopico il vento da est spira sempre
tra i 30' di latitudine boreale e i 30' di latitudine meridionale; ma [la sua
direzione] è più meridionale a sud dell'equatore, cioè
da est-sud-est, e più settentrionale a nord dell'equatore, circa da est-nord-est.
Questo per quanto riguarda il vento di passaggio che domina in mare aperto,
poiché a distanza di 150 o 200 miglia dalla costa il vento di passaggio
soffia nel grande mare del Sud dal lato ovest dell'America meridionale; ciò
è verosimilmente causato in parte dalle coste e in parte da quelle alte
montagne chiamate Ande. Dal lato est della costa questo vento soffia fino alla
riva e si mischia anche ai venti costieri. A nord del mare indiano domina infine
il vento comune di passaggio da ottobre ad aprile ed è diametralmente
opposto negli altri mesi.
3) Lungo le coste del Perú o del Cile domina un vento da sud, cosìcome
lungo la costa di Monomotapa e dell'Angola; nelle vicinanze della costa della
Crimea vi è quasi sempre un vento da sud-ovest.
4) Si dividono i venti che soffiano vicino alle coste in venti di mare e venti
di terra. Il vento di mare si leva in diversi punti verso le nove del mattino
e aumenta sempre fino a mezzogiorno, allorché cessa completamente; questo
vento spira dritto sulla costa quando il tempo è sereno. I venti di terra
più forti si fanno sentire nelle baie profonde e quasi per niente o assai
poco sulle coste elevate.
5) Le grandi tempeste, i venti violenti e momentanei o ancora quelli che spirano
da tutte le direzioni, che i marinai chiamano uragani, e i venti che accompagnano
i temporali non rientrano nella storia dei venti perché non sono di lunga
durata.
Non è qui la sede per cercare le cause dei venti; si deve far ricorso
per questo alla voce VENTO del Dictionnaire universel de mathématique
et de physique, in cui si troverà il titolo delle opere che contengono
informazioni più dettagliate sulla meteora che è oggetto di questa
voce. [...]
Vento aliseo: nome che si attribuisce al vento che soffia tra i tropici, quasi
sempre nella stessa direzione: tra nord-est e est, a nord della linea, e tra
sud-est e est, a sud della linea.
Vento in poppa; si definisce così il vento la cui direzione fa una medesima
linea con quella del vascello. [...]
Vento di bolina: è un vento la cui direzione forma un angolo acuto con
la rotta del vascello. [...]
Vento di traverso: nome dato al vento quando è perpendicolare alla rotta
del vascello. [...]
Vento al lasco: definizione di un vento che forma un angolo ottuso con la rotta.
Si veda LASCO. [ ]
Venti variabili: sono venti che mutano e che spirano ora da una parte, ora dall'altra.
[...]