su Mittente e destinatario di un messaggio

  Ove non sia altrimenti indicato, tutti i messaggi tra navi s'intendono fatti dal comandante della nave di origine al comandante della nave di destinazione.  

su Identificazione delle navi e degli aerei

I nominativi per le navi e per gli aerei sono assegnati su base internazionale e consentono quindi di individuare la nazionalità della nave o dell'aereo.  

su Impiego dei nominativi  

I nominativi possono essere impiegati per due scopi:

su Nomi di navi e/o luoghi

I nomi di navi e/o luoghi debbono essere trasmessi lettera per lettera.
Esempio:


RV GIBILTERRA
significa: procedete verso Gibilterra.

su Numeri

I numeri debbono essere segnalati nel modo seguente:

Le cifre che formano parte integrante del significato base di un segnale debbono essere trasmesse insieme con il gruppo base.
Esempi:

La virgola dei decimali tra le cifre di un numero deve essere trasmessa come segue: i) Semaforo a braccia: lettera per lettera (DECIMAL).

su Azimut o rilevamenti

Debbono essere espressi con tre cifre indicanti i gradi da 000 a 359, misurati in senso orario. Se vi è possibilità  di confusione, debbono essere preceduti dalla lettera «A». Sono sempre azimut o rilevamenti veri, a meno di espressa indicazione contraria nel contesto.
Esempi:

su Rotta

La rotta deve essere espressa con tre cifre, indicanti i gradi da 000 a 359, misurati in senso, orario. Se vi è la possibilità  di confusione, debbono essere preceduti dalla lettera «C». E’ indicata sempre la rotta vera, a meno di espressa indicazione contraria nel contesto.

  su Data

Le date sono trasmesse con due, quattro o sei cifre precedute dalla lettera «D». Le prime due cifre indicano il giorno del mese. Quando sono usate da sole si riferiscono al mese in corso.  
Esempi:

  • D15 trasmesso il 15 o qualsiasi altro giorno di aprile, significa; 15 aprile. Le due cifre che seguono indicano il mese dell'anno.
  • D181063 significa: 18 ottobre 1963.  

    su Latitudine

    E’ espressa con quattro cifre precedute dalla lettera «L». Le prime due cifre indicano i gradi e le ultime due i minuti primi. Ove occorra si fanno seguire le lettere «N» (nord) o «S» (sud): comunque, per semplificare, e sempre non vi sia pericolo di confusione, queste possono essere omesse.  
    Esempio:

    L3740S significa: latitudine 37° 40' Sud.

    su Longitudine

    La longitudine è espressa con quattro 0, se necessario, cinque cifre precedute dalla lettera «G». Le prime due (0 tre) cifre indicano i gradi, le ultime due i minuti primi. Quando la longitudine è più di 99° non si avrà normalmente confusione, se la cifra che indica le centinaia di gradi viene omessa. Tuttavia, quando è necessario evitare confusione, debbono essere usate tutte e cinque le cifre. Ove occorra si fanno seguire le lettere «E» (est) o «W» (ovest), altrimenti possono essere omesse come per la latitudine.
    Esempi:


    G 13925E
    significa: Longitudine 139° 25' Est.

    Un segnale che per avere significato completo richieda l'indicazione della posizione, deve essere trasmesso come segue:
    CH...L2537N G4015W significa: E’ stato segnalato che la nave... richiede assistenza in latitudine 25° 37' Nord, longitudine 40° 15' Ovest.

     

    su Distanza

    Un gruppo di cifre preceduto dalla lettera «R» indica la distanza in miglia marine.
    Esempio:


    OV A080 R10
    significa: Una mina è segnalata (oppure: delle mine sono segnalate) sul rilevamento 080° a partire da me, distanza 10 miglia.
    Se non vi è pericolo di confusione, la lettera «R» puo’ essere omessa.  

    su Velocità

    La velocità è indicata da cifre precedute:

    Esempi:

    BQ V300 significa: La velocità del mio aereo in relazione alla superficie terrestre e di 300 chilometri orari BQ S300 significa: La velocità del mio aereo in relazione alla superficie terrestre e di 300 nodi.  

    su Ora

    L'ora deve essere espressa con quattro cifre, delle quali le prime due indicano le ore (da 00 = mezzanotte a 23 = 11 della notte), le ultime due indicano i minuti (da 00 a 59). Le cifre sono precedute: a) dalla lettera «T», che indica l'ora locale, oppure b) dalla lettera «Z», che indica l'ora media di Greenwich.
    Esempi:

    su Ora di origine

    L'ora di origine può essere aggiunta alla fine del testo. Deve essere data con approssimazione al minuto ed essere espressa con quattro cifre. Oltre ad indicare I'ora di origine di un messaggio, può servire come numero di riferimento.

    su Comunicazione a mezzo di codice locale

    Se una nave o stazione costiera desidera trasmettere un segnale nel codice locale, il segnale « YV 1» ( = I gruppi che seguono sono presi dal codice locale) deve precedere il segnale locale, ove occorra per evitare malintesi.