NAVIGAZIONE

E’ l’azione di navigare o di condurre un vascello da un luogo al l’altro seguendo il tragitto più sicuro, più breve e più comodo. Questa arte, nel senso più lato che si può attribuirle, comprende tre settori: 1) l’arte di costruire i vascelli (si veda COSTRUZIONE); 2) l’arte di caricare (si veda ZAVORRA); 3) l’arte di condurli per mare,:. cioè l’arte della navigazione propriamente detta. In quest’ultimo senso ristretto la navigazione può essere comune o propria. La navigazione comune, o costiera, è quella che si fa da un porto all’altro sulla stessa costa o su una costa vicina, a condizione che il vascello si allontani quasi completamente dalla vista della costa e non trovi più fondo. In questo tipo di navigazione basta avete qualche conoscenza delle terre, dell’uso della bussola e della sagola con cui i marinai scandagliano. Navigazione propria si dice quando il viaggio è lungo e si svolge in pieno oceano. In questi viaggi, oltre alle cose necessarie alla navigazione comune, occorrono anche carte ridotte di Mercatore, bussole azimutali e di ampiezza, un solcometro e altri strumenti necessari alle osservazioni astronomiche come il quadrante, il quadrante inglese. Si veda CARTA, QUADRANTE INGLESE ecc. Tutta l’arte della navigazione ruota su quattro elementi: noti due di essi, gli altri si ricavano facilmente con le tavole, le scale e le carte. Questi quattro elementi sono la differenza di latitudine, la differenza di longitudine, la distanza o tragitto percorso, il rombo su cui si procede. Le latitudini si possono determinare facilmente e cori sufficiente esattezza (si veda LANTUDINE). Il tragitto percorso si valuta col solcometro (si veda SOLCOMETRO). Ciò che più manca alla perfezione della navigazione è il modo di determinare la longitudine. I geometri si sono applicati sempre per risolvere questo grosso problema, ma fino ad ora i loro sforzi non hanno avuto molto successo, nonostante le grandi ricompense promesse da diversi principi e Stati a colui che lo avesse risolto. Se si vogliono conoscere i diversi metodi in uso oggi per mare per determinare la longitudine, li si troverà alla voce LONGITUDINE.

D’Alembert [...]

Navigazione si dice in particolare dell’arte di navigare o di determinare tutti i movimenti di un vascello per mezzo delle carte nautiche. Vi sono tre tipi di navigazione: la navigazione piana, quella di Mercatore e quella circolare. Nella navigazione piana ci si serve dei rombi tracciati su una carta piana. Si veda CARTA e ROMBO. [...] Nella navigazione di Mercatore ci si serve dei rombi tracciati sulle carte di Mercatore che si chiamano carte ridotte. Si veda CARTA DI MERCATORE. [...] Nella navigazione circolare ci si serve degli archi di cerchio massimo: essa fornisce la rotta più breve che vi sia, ma non è più in uso perché poco comoda nella pratica. [...] La voce prosegue con la risoluzione di diversi problemi di navigazione (si veda la tav. della Navigazione, fig. 4 e 5); questi si basano sulle variabili fondamentali della navigazione (latitudine, longitudine, rotta, distanza) trattate di volta in volta come incognite e ricavate con i diversi metodi a disposizione. Sono stati omessi anche alcuni cenni storici sull’arte della navigazione.